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[25-03-2007] [MOTOSPRINT] LA RIVINCITA DI UNO STRIKE...

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Messaggio Da *silvietta 46* Dom Giu 20, 2010 3:19 pm

LA RIVINCITA DI UNO STRIKE…



STRIKE. Di nuovo tutti ai suoi piedi; dopo cinque gare passate a rincorrere e un mondiale perso, Valentino Rossi è tornato e con la stessa voglia di stupire, sia dentro che fuori dalla pista.

Lo avevamo lasciato, qualche mese fa in Spagna, con tanta amarezza e tanta rabbia che non lasciavano spazio alle parole. L’amarezza, inevitabile, era quella di chi aveva lottato e recuperato superando tutti ma poi, di colpo, quasi a voler dimostrare che errare è umano, aveva lasciato andare quello che si era ripreso con forza La rabbia, invece, quella contro se stesso e contro l’errore che non era riuscito ad evitare in un momento così importante, un errore che non ha lasciato spazio a commenti, discorsi o parole soltanto perché sarebbero risultate inopportune e fuori luogo; un errore che non ha avuto bisogno di giustificazioni per il solo fatto che non ce n’erano.

Lo avevamo lasciato così, a stringere la mano al nuovo campione del mondo e chiudere una stagione negativa con una sola frase “gli invincibili esistono solo nei fumetti”. Qualcuno aveva aggiunto che anche nei fumetti i grandi perdono, ma la gente li ama ancora di più perché sanno rialzarsi più forti prima. La conferma è arrivata quando il dottore è tornato sul gradino più alto del podio.

Gli sono bastate tre curve per superare e lasciarsi alle spalle Pedrosa; una gara solitaria, di quelle che non lo divertono più di tanto ma che, allo stesso tempo, gli servono per dimostrare a tutti, anche a se stesso, che è ancora lui l’uomo da battere, quello di cui bisogna aver paura, nonostante ci sia un altro in pista con il numero 1 appiccicato sulla moto.

E’ stata una gara perfetta, senza una minima sbavatura, dall’inizio alla fine e anche dopo, perché Valentino è uno che sa quello che fa e che sa che niente arriva per caso, neanche i birilli che, uno dopo l’altro, si sono stesi sul prato di Jerez. Uno strike perfetto, di quelli in cui l’ultimo birillo sembra proprio non voler cadere, e oscilla a lungo, perché non vuole essere battuto, ma alla fine cade, per uno strike che senza bisogno di spiegazioni fa da sfondo ad una meravigliosa rivincita…
SILVIA

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