Gp Repubblica Ceca, Rossi trionfa e Stoner fuori
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Gp Repubblica Ceca, Rossi trionfa e Stoner fuori
MotoGP, Rossi vince facile a Brno
Stoner cade mentre era al comando
Valentino Rossi ha vinto il GP della Repubblica Ceca, classe
MotoGP. Per l'italiano si è trattato di una cavalcata solitaria dopo il ritiro
di Casey Stoner, finito nelle vie di fuga al settimo giro
mentre era al comando. Sul podio salgono anche Toni Elias e
Loris Capirossi. Netta la superiorità delle gomme
Bridgestone rispetto alle Michelin. Rossi ora
ha 50 punti su Stoner nella classifica mondiale.
In partenza bastano due curve fatte da Hopkins davanti a
Rossi per far perde all'italiano il "treno-Stoner".
L'australiano spinge subito per allungare, cercando di scappare ed evitare
quell'assillo psicologico su cui Valentino di certo puntava. Una pressione che
comunque sembra funzionare anche a distanza.
Infatti dopo pochi passaggi, in cui Stoner non fa sconti e
macina giri veloci, il ducatista esagera e finisce clamorosamente nelle vie di
fuga. Casey tenta di ripartire ma la sua desmosedici è troppo danneggiata.
A Valentino non resta che condurre una gara in
scioltezza con un passo di gara "tranquillo", ma comunque imbarazzante per tutti
gli altri piloti della MotoGP, che dal secondo in giù si
beccano distacchi abissali. All'arrivo le gomme Bridgestone di
Rossi sono apparse decisamente poco stressate. Stress vero accusato invece dai
piloti Michelin, in difficoltà per tutto il weekend di
gara.
L'evidente crisi delle coperture francesi è sottolineata dal fatto
che fin dai primi giri Kawasaki e Suzuki siano restate a
ridosso dei due di testa, con le Ducati clienti che risalivano
il gruppone. Così Toni Elias è riescito nel
colpaccio conquistando un secondo posto carico di motivazione. Terzo gradino del
podio per Loris Capirossi che festeggia degnamente il 99mo
podio in carriera.
Buona la prestazione di Nakano che
con la moto ufficiale salva la giornata della Honda, visto
l'assenza di Hayden e il quindicesimo posto di
Pedrosa. Finalmente un risultato positivo anche per
West che regala alla Kawasaki un ottimo quinto posto, seguito
dalla Suzuki di Vermeulen.
Dal settimo al nono posto si
parla italiano: con Marco Melandri e Alex De Angelis
che chiudono la super-pattuglia Bridgestone, e Andrea Dovizioso
che conquista il titolo di primo pilota Michelin.
Chiude la top
ten Lorenzo con il distacco di 39"610 da Rossi, che equivale a
circa 1"8 al giro. Fortunatamente però la Dorna sta pensado ad
un monogomma...
di M.C.
17 agosto 2008
preso da: http://www.sportmediaset.it/motori/articoli/14759/gara+brno+gp%20repubblica%20ceca+stoner+rossi
Pagelle Brno 2008
Bene il Rossi pilota e telecronista, Stoner bocciato
di Guido Meda
Rossi, 10
E' vero che con Stoner non deve lottare, ma è un po' come se lo facesse. A distanza. Stampa tempi che sono copie fotostatiche di quelli dell'australiano, fa dimenticare che in prova aveva decimi di ritardo sul passo. E a Stoner le informazioni arrivano, lavorano, scavano: Rossi va come il vento.
Staccati l'uno dall'altro perchè Hopkins si è messo legittimamente in mezzo per cinque curve, Rossi e Stoner fanno un altro mestiere, girano due secondi più forte di chiunque altro. Un ritmo non sostenibile. Per Rossi sì. La moto va bene, Valentino sta bene, è tornato il fuoriclasse che conoscevamo, che forse ha trovato anche la maniera di mettere in difficoltà un avversario difficile e tosto come il ducatista.
Rossi bis, 10 e lode
E' il Rossi telecronista che viene a farci compagnia durante la 125. Una battuta via l'altra, una conoscenza spropositata di uomini e mezzi, una propensione naturale al magnetismo che rende un programma tv riuscito. Roba che a dirla con una metafora motociclistica ti vien voglia di strappare la licenza...di parlare. Il tutto a un'ora e mezza da una delle gare più significative della sua vita.
Stoner, 5
Tra una caduta e una vittoria a volte c'è giusto un milimetro di gomma. Quello che a Brno gli è stato fatale. Un millimetro di gomma che contiene un monte di cose. Stoner ha sentito la pressione di Laguna Seca, ha sentito la pressione che gli arrivava dalla tabella. Mi sa che stavolta le ha sentite sì. Peccato perchè la sua caduta che è frutto di un "big mistake" (un grande errore) lo taglia forse via del tutto dalla lotta per il mondiale. Il fatto che sia il primo errore è una consolazione così magra da risultare evanescente. Si è fidato di una gomma che non era del tutto sincera, ma la fuga da Rossi che una volta era un mestiere facile a Brno sembrava un impegno che genera sofferenza.
Elias, 9
Ha mangiato pane e tigre o si è messo sereno sapendo che l'anno prossimo non è più con la Ducati e passerà alla Kawasaki? Una gara in progressione con la sua guida senza moto sotto riesce una volta ogni tanto. Quetsa volta gli è riuscita come l'Elias dei vecchi tempi. Ma per Bridgestone Brno è una pista davvero speciale, forse troppo.
Capirossi, 8.5
Il primo podio di Loris con la Suzuki fa di lui il vero pilota buono per ogni moto. Riesce a lottare, ad attaccare per il podio e a difenderlo quando lo ottiene. E son vent'anni che corre, con il piglio e il coraggio di un ragazzino di 16. Esempio da imitare. In più non se loa mena mai per niente.
Nakano, 8
Gli danno la moto ufficiale e lui rimonta tre quarti di classifica. Se l'avesse avuta il Dovi con le Michelin non gli avremmo fatto gli stessi complimenti. Una gara che lo riabilita nel suo ruolo di gran "sviluppatore", mestiere che dall'anno prossimo svolgerà in maniera ufficiale e definitiva.
West, 8
Dova sta di solito? Cosa è successo? Come si spiega che lui faccia quinto? Non si spiega, se non con il fatto che certe Bridgestone erano meglio di altre. però quando c'è stata la bagarre lui ci ha messo del suo, facendo dimenticare per un po' il pilota meno adatto della griglia, che è lui stesso in molte altre occasioni.
Melandri, 7
Detto, fatto. Voleva avvicinarsi al risultato decente, ci è riuscito subito. Strana la sua corsa. E' nell'ultimo quarto di gara che mette insieme un passo che poteva valergli il podio, a farlo prima. Però è luce nel suo buio, è aria nel suo affanno ducatista che deve durare altre sei gare.
De Angelis, 6.5
Bravo com'è, con le gomme che ha, De Angelis è uno che può stare tranquillamente al posto di West, al posto di Elias. Una pessima partenza lo costringe ad un inseguimento impossibili, ma anche abbastanza infruttuoso, però è pur sempre a metà classifica.
Dovizioso, 7
Non è il suo risultato, ma è pur sempre il miglior pilota Michelin al traguardo, il che la dice lunga su quanto sia bravo 'sto ragazzo, che lotta sempre e comunque anche nel giorno in cui molti dicono che il de profundis per il gommista francese è stato già praticamente celebrato. Con gomme di sughero, c'è da scommeterci, avrebbe fatto uguale. Fin dove c'è da andare lui va.
Lorenzo, 6
Gommacce anche per lui che è già a bagno di suo in una personalissima palta psicotecnica. Come vola il tempo e come cambiano le cose, ripensando al pilota che al debutto infilava una pole dopo l'altra al debutto e ci vinceva pure. A uno che ha fatto quel che fatto e ora si trova in una situazione così, con quelle gomme lì, e con quella dingità lì, solo due cose gli puoi dare: il rispetto e la solidarietà.
Pedrosa, 4
Gli è scesa la catena, che in gergo significa che ha il morale basso. Lui, il principe di Sabadell, trattato così male dalla Michelin! Che onta, che disonore! Già, ma Dovizioso con la moto clienti ci prova di più e meglio. A Dani l'attenuante di essere ancora fresco di infortunio e di essere un gran pilota e un bravo figlio. Peccato che Puig (che antipatico del tutto non è, solo chiuso), lo renda inviso a molti.
17 agosto 2008
Stoner cade mentre era al comando
Valentino Rossi ha vinto il GP della Repubblica Ceca, classe
MotoGP. Per l'italiano si è trattato di una cavalcata solitaria dopo il ritiro
di Casey Stoner, finito nelle vie di fuga al settimo giro
mentre era al comando. Sul podio salgono anche Toni Elias e
Loris Capirossi. Netta la superiorità delle gomme
Bridgestone rispetto alle Michelin. Rossi ora
ha 50 punti su Stoner nella classifica mondiale.
In partenza bastano due curve fatte da Hopkins davanti a
Rossi per far perde all'italiano il "treno-Stoner".
L'australiano spinge subito per allungare, cercando di scappare ed evitare
quell'assillo psicologico su cui Valentino di certo puntava. Una pressione che
comunque sembra funzionare anche a distanza.
Infatti dopo pochi passaggi, in cui Stoner non fa sconti e
macina giri veloci, il ducatista esagera e finisce clamorosamente nelle vie di
fuga. Casey tenta di ripartire ma la sua desmosedici è troppo danneggiata.
A Valentino non resta che condurre una gara in
scioltezza con un passo di gara "tranquillo", ma comunque imbarazzante per tutti
gli altri piloti della MotoGP, che dal secondo in giù si
beccano distacchi abissali. All'arrivo le gomme Bridgestone di
Rossi sono apparse decisamente poco stressate. Stress vero accusato invece dai
piloti Michelin, in difficoltà per tutto il weekend di
gara.
L'evidente crisi delle coperture francesi è sottolineata dal fatto
che fin dai primi giri Kawasaki e Suzuki siano restate a
ridosso dei due di testa, con le Ducati clienti che risalivano
il gruppone. Così Toni Elias è riescito nel
colpaccio conquistando un secondo posto carico di motivazione. Terzo gradino del
podio per Loris Capirossi che festeggia degnamente il 99mo
podio in carriera.
Buona la prestazione di Nakano che
con la moto ufficiale salva la giornata della Honda, visto
l'assenza di Hayden e il quindicesimo posto di
Pedrosa. Finalmente un risultato positivo anche per
West che regala alla Kawasaki un ottimo quinto posto, seguito
dalla Suzuki di Vermeulen.
Dal settimo al nono posto si
parla italiano: con Marco Melandri e Alex De Angelis
che chiudono la super-pattuglia Bridgestone, e Andrea Dovizioso
che conquista il titolo di primo pilota Michelin.
Chiude la top
ten Lorenzo con il distacco di 39"610 da Rossi, che equivale a
circa 1"8 al giro. Fortunatamente però la Dorna sta pensado ad
un monogomma...
di M.C.
17 agosto 2008
preso da: http://www.sportmediaset.it/motori/articoli/14759/gara+brno+gp%20repubblica%20ceca+stoner+rossi
Pagelle Brno 2008
Bene il Rossi pilota e telecronista, Stoner bocciato
di Guido Meda
Rossi, 10
E' vero che con Stoner non deve lottare, ma è un po' come se lo facesse. A distanza. Stampa tempi che sono copie fotostatiche di quelli dell'australiano, fa dimenticare che in prova aveva decimi di ritardo sul passo. E a Stoner le informazioni arrivano, lavorano, scavano: Rossi va come il vento.
Staccati l'uno dall'altro perchè Hopkins si è messo legittimamente in mezzo per cinque curve, Rossi e Stoner fanno un altro mestiere, girano due secondi più forte di chiunque altro. Un ritmo non sostenibile. Per Rossi sì. La moto va bene, Valentino sta bene, è tornato il fuoriclasse che conoscevamo, che forse ha trovato anche la maniera di mettere in difficoltà un avversario difficile e tosto come il ducatista.
Rossi bis, 10 e lode
E' il Rossi telecronista che viene a farci compagnia durante la 125. Una battuta via l'altra, una conoscenza spropositata di uomini e mezzi, una propensione naturale al magnetismo che rende un programma tv riuscito. Roba che a dirla con una metafora motociclistica ti vien voglia di strappare la licenza...di parlare. Il tutto a un'ora e mezza da una delle gare più significative della sua vita.
Stoner, 5
Tra una caduta e una vittoria a volte c'è giusto un milimetro di gomma. Quello che a Brno gli è stato fatale. Un millimetro di gomma che contiene un monte di cose. Stoner ha sentito la pressione di Laguna Seca, ha sentito la pressione che gli arrivava dalla tabella. Mi sa che stavolta le ha sentite sì. Peccato perchè la sua caduta che è frutto di un "big mistake" (un grande errore) lo taglia forse via del tutto dalla lotta per il mondiale. Il fatto che sia il primo errore è una consolazione così magra da risultare evanescente. Si è fidato di una gomma che non era del tutto sincera, ma la fuga da Rossi che una volta era un mestiere facile a Brno sembrava un impegno che genera sofferenza.
Elias, 9
Ha mangiato pane e tigre o si è messo sereno sapendo che l'anno prossimo non è più con la Ducati e passerà alla Kawasaki? Una gara in progressione con la sua guida senza moto sotto riesce una volta ogni tanto. Quetsa volta gli è riuscita come l'Elias dei vecchi tempi. Ma per Bridgestone Brno è una pista davvero speciale, forse troppo.
Capirossi, 8.5
Il primo podio di Loris con la Suzuki fa di lui il vero pilota buono per ogni moto. Riesce a lottare, ad attaccare per il podio e a difenderlo quando lo ottiene. E son vent'anni che corre, con il piglio e il coraggio di un ragazzino di 16. Esempio da imitare. In più non se loa mena mai per niente.
Nakano, 8
Gli danno la moto ufficiale e lui rimonta tre quarti di classifica. Se l'avesse avuta il Dovi con le Michelin non gli avremmo fatto gli stessi complimenti. Una gara che lo riabilita nel suo ruolo di gran "sviluppatore", mestiere che dall'anno prossimo svolgerà in maniera ufficiale e definitiva.
West, 8
Dova sta di solito? Cosa è successo? Come si spiega che lui faccia quinto? Non si spiega, se non con il fatto che certe Bridgestone erano meglio di altre. però quando c'è stata la bagarre lui ci ha messo del suo, facendo dimenticare per un po' il pilota meno adatto della griglia, che è lui stesso in molte altre occasioni.
Melandri, 7
Detto, fatto. Voleva avvicinarsi al risultato decente, ci è riuscito subito. Strana la sua corsa. E' nell'ultimo quarto di gara che mette insieme un passo che poteva valergli il podio, a farlo prima. Però è luce nel suo buio, è aria nel suo affanno ducatista che deve durare altre sei gare.
De Angelis, 6.5
Bravo com'è, con le gomme che ha, De Angelis è uno che può stare tranquillamente al posto di West, al posto di Elias. Una pessima partenza lo costringe ad un inseguimento impossibili, ma anche abbastanza infruttuoso, però è pur sempre a metà classifica.
Dovizioso, 7
Non è il suo risultato, ma è pur sempre il miglior pilota Michelin al traguardo, il che la dice lunga su quanto sia bravo 'sto ragazzo, che lotta sempre e comunque anche nel giorno in cui molti dicono che il de profundis per il gommista francese è stato già praticamente celebrato. Con gomme di sughero, c'è da scommeterci, avrebbe fatto uguale. Fin dove c'è da andare lui va.
Lorenzo, 6
Gommacce anche per lui che è già a bagno di suo in una personalissima palta psicotecnica. Come vola il tempo e come cambiano le cose, ripensando al pilota che al debutto infilava una pole dopo l'altra al debutto e ci vinceva pure. A uno che ha fatto quel che fatto e ora si trova in una situazione così, con quelle gomme lì, e con quella dingità lì, solo due cose gli puoi dare: il rispetto e la solidarietà.
Pedrosa, 4
Gli è scesa la catena, che in gergo significa che ha il morale basso. Lui, il principe di Sabadell, trattato così male dalla Michelin! Che onta, che disonore! Già, ma Dovizioso con la moto clienti ci prova di più e meglio. A Dani l'attenuante di essere ancora fresco di infortunio e di essere un gran pilota e un bravo figlio. Peccato che Puig (che antipatico del tutto non è, solo chiuso), lo renda inviso a molti.
17 agosto 2008
Rakele46- Moderatore
- Numero di messaggi : 275
Età : 34
Località : Macerata - Marche
Data d'iscrizione : 19.07.08
Re: Gp Repubblica Ceca, Rossi trionfa e Stoner fuori
Che dire, è sempre più difficile trovare le parole giuste per definire l'immensità di questo pilota. Nato per correre, ha dimostrato ancora una volta che sono la testa e la determinazione a fare la differenza, piuttosto che il motore e l'elettronica...che fenomeno...ed ora Misano!
B29EnolaGay- Numero di messaggi : 14
Età : 47
Località : Napoli
Umore : Lunatico
Data d'iscrizione : 21.07.08
Re: Gp Repubblica Ceca, Rossi trionfa e Stoner fuori
mmmmmmmm non so più come espirmermi...ormai non ho più parole...Sì non c'è nulla da dire..lo sappiamo tutti è un MITO!!!!!
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