[14-11-2007] IL CUORE BATTE TUTTI...

Da ***silvietta 46*** Sab Giu 19, 2010 10:39 am

…IL CUORE BATTE TUTTI…

…ebbene sì, se c’era ancora qualcuno che pensava che questo fosse stato un anno normale, di quelli senza capolavori né catastrofi, senza grandi vittorie ma nemmeno tanti problemi, senza guadagni ma nemmeno guai, ecco qua un’altra piccola risposta da quello che in molti chiamano destino…

…non era iniziato bene il mondiale, ma nemmeno tanto male, il problema sta solo nel fatto che il continuo è stato peggiore, e di molto… problemi che sembravano quasi impossibili, inaspettati, magari nemmeno lontanamente immaginati, si sono presentati tutti in fila, uno dietro l’altro, come se quella fosse la più normale delle realtà…

…situazioni complicate, e spesso più difficili del previsto, si sono susseguite intervallate da qualche buon risultato, di quelli che ti fanno piacere, tanto piacere, ma che purtroppo non riescono a compensare tutto il resto… problemi che non dipendono da te e che tu, nonostante l’immenso talento, non puoi controllare, non puoi rimediare… decisioni prese dall’alto, a cui non si può sfuggire, in nessun modo, proprio perché chi le ha prese sta più in alto di te, di qualunque cosa si tratti, e dico qualunque cosa perché c’è chi le chiama persone, persone che fanno complotti contro chi altrimenti avrebbe continuato a dominare rendendo il tutto meno sorprendente e meno spettacolare, ma io, sinceramente, preferisco continuare a chiamarlo destino e magari anche un po’ sfortuna perché voglio continuare a pensare che questo, almeno questo, sia uno sport pulito, uno sport per cui vale la pena alzarsi quando ancora hai un sonno da morire, uno sport per cui vale la pena stare inchiodati davanti ad una tv con le dita incrociate e il cuore che ti batte a mille, uno sport per cui vale la pena, alla prima occasione, prendere la macchina senza pensarci due volte perché quanti chilometri dovrai fare non ha importanza, l’unica cosa che importa è esserci, uno sport per cui vale la pena andare a vedere le gare e poi tornare a casa felici di poter dire “io c’ero” consapevoli che quello che hai visto era tutto vero e non deciso a tavolino da chi se ne sta seduto dietro ad una scrivania preoccupato solo di incrementare i propri guadagni, uno sport per cui vale la pena essere tifosi, uno sport come ormai ce ne sono rimasti pochi…

…viene quasi automatico definire questo mondiale come un anno fatto più di delusioni che di soddisfazioni, un anno fatto di errori, errori che hanno commesso tutti, chi più chi meno, ma comunque tutti, un anno fatto di promesse non mantenute, un anno fatto di talento che non incontra risposta, un anno difficile sotto tutti i punti di vista, sia quelli sportivi che quelli personali, degli ultimi però, sinceramente, preferisco non parlare visto che c’è già chi ne ha parlato fin troppo, un anno in cui, in definitiva, è difficile tacere per chi non sa nascondersi dietro il “politicamente corretto”… pregio o difetto quella sincerità sempre più rara da trovare in un mondo sempre più controllato dagli affari? Che porti a dei vantaggi non ne sono certa, assolutamente, anche perché spesso, troppo spesso, risulta molto più facile criticare una voce attendibile ma comunque da sola e apparentemente troppo esigente, rispetto ad andare contro l’intero sistema di cui essa stessa fa parte ma a me, sinceramente, piace questo modo di dire sempre quello che si pensa, in maniera diretta e senza farsi problemi, e di questo ne sono certa, perché diventa sempre più difficile trovare delle persone così, ma è anche bello rendersi conto che almeno una ce n’è ancora e che, questa, di farsi mettere i piedi in testa non ne ha nessuna voglia, da nessuno e per nessun motivo…

…un mondiale come questo non poteva concludersi con una gara normale, una di quelle che poi magari, dopo qualche mese, dici “Valencia 2007???”, e da solo, senza nemmeno rendertene conto, ti rispondi “boh, non mi ricordo proprio cosa sia successo…”… no, non poteva assolutamente finire così, anche se forse, alla resa dei conti, sarebbe stato meglio… e quindi, inutile illudersi di una bella gara per la serie “per chiudere in bellezza”, che tanto l’ennesima gara di merda sta per arrivare, e anche in anticipo… già dalle prove tutto va storto con una brutta caduta al quinto giro che, più che la 17° posizione sulla griglia di partenza, porta a tre fratture nella mano destra… già da subito la presenza del giorno successivo inizia ad essere incerta e lo diventa ancora di più quando il grandissimo dottor Costa, dal più profondo del suo cuore, dice che sarà difficile partecipare alla gara, perché lo sappiamo benissimo che quella persona non è un semplice medico ma molto di più, lo sappiamo benissimo che nell’aiutare i piloti ci mette l’anima, ma soprattutto perché sappiamo benissimo che se è lui a dire che sarà difficile che uno come Valentino scenda in pista, allora ci puoi credere, lo sarà davvero…

…che il dottor Costa ha un cuore grandissimo lo abbiamo già detto, quello che ancora non abbiamo detto è che, a volte, i suoi piloti, proprio quelli in cui lui stesso crede così tanto, riescono ad averne uno ancora più grande del suo… per quale motivo, altrimenti, se non per l’amore per quello che fai, decidi di farti riempire di antidolorifici e di scendere in pista ugualmente??? E sarà proprio questo quello che Valentino decide di fare, perchè non ha importanza se farà male, ma non ha mai saltato una gara in tutta la sua carriera e non vuole farlo… certo fa un po’ strano vederlo partire da laggiù ma è bello sapere che vuole provarci, a tutti i costi… ad un tifoso fa sempre piacere quando il suo pilota dimostra di essere un grande e adesso, quando decide di farlo anche in una situazione particolarmente difficile, non puoi non sostenerlo…

…la gara parte e lui lo sa che deve fare almeno un punto per mantenersi il suo secondo posto nel mondiale, eccome se lo sa… dopo pochi giri è già nella zona punti, niente può fermarlo, nemmeno il dolore, niente può fermare la sua corsa… o forse sì??? …la risposta arriva presto, prima una curva presa larga, poi il ritiro che lascia tutti senza parole… in molti pensano che non ce l’abbia fatta lui fisicamente, e poteva anche starci, ma quando arriva la notizia che è stata la moto a tradirlo, le parole, se è possibile, diventano ancora meno… ebbene sì caro mio, è stato tutto inutile, il secondo posto nel mondiale è andato e, di pari passo, anche la fiducia in chi ti prometteva dei miglioramenti…

…inutili sono le scuse di chi, inevitabilmente, si sente responsabile di aver tradito una fiducia importante, una fiducia che all’interno della squadra non può mancare, una fiducia che in qualche modo, per quanto difficile possa essere, andrà riconquistata… la sua fiducia, quella del campione perché quando si è tali lo si rimane sempre, nonostante quello che dice la classifica…

…ed è, quindi, così che il mondiale è finito… peggio di come era iniziato… adesso non rimane che aspettare il prossimo con l’immensa speranza che possa essere migliore… migliore perché non è questo che lui si merita, sì merita di più, molto di più… si merita di poter lottare al pari con gli altri, si merita i miglioramenti che gli erano stati promessi, si merita condizioni che gli possano permettere di esprimere quello che ancora ha da dare…

…lui ha fatto le sue scelte perché di scegliere non ha paura… lui afferma di essere forte e di meritare di più, perché non dovrebbe farlo??? …infondo che c’è di male a sapere di essere migliori di molti altri e avere il coraggio di dirlo senza la paura di passare per sfrontati??? …lui ha coraggio, talento, passione e amore per quello che fa… c’è sempre tutto, tutto quello che lo ha portato fino dove è arrivato, non manca niente, niente si è perso per strada, e questo è sicuro, ma adesso basta critiche, polemiche e parole senza senso, ci rivediamo tutti a marzo sperando di vedere gare belle, divertenti ed emozionanti, perché lui quel grande cuore del mugello non l’ha messo via, nemmeno quello, anzi, sta solo aspettando di poterlo mostrare al mondo ancora una volta, in tutto il suo splendore, e noi lo sappiamo che IL CUORE BATTE TUTTI…

SILVIA