Frattini nomina Rossi "ambasciatore del Made in Italy"
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Frattini nomina Rossi "ambasciatore del Made in Italy"
Frattini nomina Rossi "ambasciatore del Made in Italy"
Venerdì, 12 Marzo 2010
Il nove volte Campione del Mondo è stato premiato
ieri a Villa Madama dal ministro degli affari esteri per l'immagine che
il talento di Tavullia ha dato e continua a dare dell'Italia
Valentino Rossi
receives award from Italian Foreign Ministry Il Campione del Mondo in carica Valentino Rossi è
stato ospite, ieri sera 11 marzo, a Villa Madama dove è stato accolto
dal ministro degli Esteri Franco Frattini per ricevere il primo 'Winning
Italy Award'. La leggenda italiana è stata premiata per le sue
innumerevoli vittorie (103) celebrate con l'inno italiano in ogni angolo
del mondo.
La cerimonia di premiazione è avvenuta alla presenza di grandi
personalità del mondo dei motori come il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta,
il Presidente della FIM Vito Ippolito, e l'indimenticato pluricampione
del Mondo Giacomo Agostini.
Ribattezzato dal Ministro Frattini 'Winning doctor, ambasciatore del
Made in Italy', Valentino Rossi è
stato ovviamente bersagliato da varie domande sul presente e sul
futuro:
“Da quando sono tornato in Italia ho allontanato alcune persone e
sono tornato a circondarmi degli amici veri," ha dichiarato Rossi. "Ho
riassaporato lo sport e la voglia di correre. Per questo penso che andrò
avanti ancora qualche anno. Il trucco per rimanere ai vertici a lungo è
quello di divertirsi. Questo è il motivo per cui non cerco più le
polemiche. Quando ero più giovane, invece, mi divertivano”.
Non potevano mancare varie domande su Ducati, nelle quali il numero
46 è sembrato pipù lapidario del solito: “Certo, sarebbe bello: un
italiano su una moto italiana. Ma io penso che rimarrò in Yamaha, che in
fondo un po’ italiana lo è. Mi sentirei un traditore se facessi
diversamente, perché con loro mi sento proprio bene”.
Poi uno sguardo al Campionato del Mondo in arrivo...“I giovani
piloti, Stoner, Lorenzo, mi sembrano più preparati dei vecchi avversari,
Biaggi e Gibernau," dichiara Rossi, non risparmiando nulla ai rivali
che furono. "Chi temo di più? Forse Stoner, ma solo perché Jorge si è
fatto male ed avrà bisogno di qualche Gran Premio per riprendersi”.
Infine l'omaggio a Giacomo Agostini con cui si è abbracciato al
termine della cerimonia: "Non so se riuscirò mai a raggiungerlo; per
correre dove correva lui ci voleva un coraggio che non è paragonabile a
quello necessario oggi”.
preso: http://www.motogp.com/it/news/2010/Rossi+recognition+from+Italian+minister+Frattini
Venerdì, 12 Marzo 2010
Il nove volte Campione del Mondo è stato premiato
ieri a Villa Madama dal ministro degli affari esteri per l'immagine che
il talento di Tavullia ha dato e continua a dare dell'Italia
Valentino Rossi
receives award from Italian Foreign Ministry Il Campione del Mondo in carica Valentino Rossi è
stato ospite, ieri sera 11 marzo, a Villa Madama dove è stato accolto
dal ministro degli Esteri Franco Frattini per ricevere il primo 'Winning
Italy Award'. La leggenda italiana è stata premiata per le sue
innumerevoli vittorie (103) celebrate con l'inno italiano in ogni angolo
del mondo.
La cerimonia di premiazione è avvenuta alla presenza di grandi
personalità del mondo dei motori come il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta,
il Presidente della FIM Vito Ippolito, e l'indimenticato pluricampione
del Mondo Giacomo Agostini.
Ribattezzato dal Ministro Frattini 'Winning doctor, ambasciatore del
Made in Italy', Valentino Rossi è
stato ovviamente bersagliato da varie domande sul presente e sul
futuro:
“Da quando sono tornato in Italia ho allontanato alcune persone e
sono tornato a circondarmi degli amici veri," ha dichiarato Rossi. "Ho
riassaporato lo sport e la voglia di correre. Per questo penso che andrò
avanti ancora qualche anno. Il trucco per rimanere ai vertici a lungo è
quello di divertirsi. Questo è il motivo per cui non cerco più le
polemiche. Quando ero più giovane, invece, mi divertivano”.
Non potevano mancare varie domande su Ducati, nelle quali il numero
46 è sembrato pipù lapidario del solito: “Certo, sarebbe bello: un
italiano su una moto italiana. Ma io penso che rimarrò in Yamaha, che in
fondo un po’ italiana lo è. Mi sentirei un traditore se facessi
diversamente, perché con loro mi sento proprio bene”.
Poi uno sguardo al Campionato del Mondo in arrivo...“I giovani
piloti, Stoner, Lorenzo, mi sembrano più preparati dei vecchi avversari,
Biaggi e Gibernau," dichiara Rossi, non risparmiando nulla ai rivali
che furono. "Chi temo di più? Forse Stoner, ma solo perché Jorge si è
fatto male ed avrà bisogno di qualche Gran Premio per riprendersi”.
Infine l'omaggio a Giacomo Agostini con cui si è abbracciato al
termine della cerimonia: "Non so se riuscirò mai a raggiungerlo; per
correre dove correva lui ci voleva un coraggio che non è paragonabile a
quello necessario oggi”.
preso: http://www.motogp.com/it/news/2010/Rossi+recognition+from+Italian+minister+Frattini
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